Il forum della Nuorese

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 Il forum della Nuorese

I tifosi verdeazzurri: la violenza negli stadi è un aberrante delirio
Dopo i fatti di Arezzo anche sul web si scatenza il dibattito


Nuoro. Il sito della Nuorese (nuoresecalcio.it) è diventato la Piazza Virtuale dei tifosi verdeazzurri. Il forum registra gli umori dei tifosi, ne raccoglie gli sfoghi quando la squadra non va, ne rilancia l’entusiasmo. Il numero di contatti, poi, si moltiplica in occasione di vittorie o sconfitte, più o meno meritate. Ma, dopo gli incidenti seguiti alla tragedia di Arezzo, per diversi giorni il tema dei post dei tifosi virtuali è stato quello della violenza nel calcio. Ad aprire la discussione è stato Valangaverdazzurra, che martedi mattina ha postato un messaggio in cui richiamava l’attenzione della community verdeazzurra sui fatti della domenica. Da quel momento sono stati tantissimi gli interventi, moderati da Verdeazzurro, (Bizio77, ChiccoChicco, Nugoresu, Bettegol, Funtana Buddia, Maxximillion, Biskollai, Aboriginal, Gnagno, Tejera, Ubimajor, Nugoramada tra gli altri) che hanno animato il dibattito proponendo soluzioni più o meno drastiche per risolvere il problema della violenza nel calcio. A scompigliare le carte, però, ci ha pensato Roberto(nickname Nuoro68), un nuorese che vive a Torino da vent’anni che, dopo aver spiegato di aver riallacciato, grazie al tifo per la Nuorese, i legami con la città, ha fornito una rappresentazione del mondo degli ultras, di cui ha fatto parte, che non è piaciuta a gran parte dei frequentatori del forum. In uno dei passaggi Roberto sostiene: “il calcio, per come lo interpretano e vivono i ragazzi che frequentano le curve, è ben diverso da come lo interpretano i cosidetti intenditori. Ultras è un senso di appartenenza, un modo di aggregarsi diverso dal solito. Gli ultras non guadagnano e basta. Si sono ribellati al calcio moderno, ai troppi interessi, alle moviole”.
La prima risposta è arrivata da Valangaverdazzurra: “Caro Roberto, mi spieghi perchè oggi tutti i gruppi ultras sono assieme seppur rivali stando in santa pace, mentre se si incontrano prima delle partite, se possono, si scannano?”.
Più netto ubimajor. “Aberrante!. Hai perso di vista la realtà, la gente comune va allo stadio per godersi la partita di calcio in santa pace. Gli interessi milionari, i contratti e i diritti tv poco interessano a quei bambini che domenica scorsa piangevano terrorizzati”. Lapidario Tejera: “Delirio allo stato puro”. Articolata, invece la risposta di Bizio77, che tra l’altro, dice: “Non posso accettare che dica che gli ultras sono dei poverelli, che fanno sacrifici, perchè forse è troppo tempo che non frequenti più una curva. Se vuoi parlare del fenomeno degli ultras in Italia parliamone ma non di quello che trovi seguendo la Nuorese, perchè è una delle poche tifoserie che si è sempre distinta per correttezza e lealtà, per sostegno alla squadra e ai giocatori”.

di Giuseppe Sanna da la Nuova Sardegna

21 novembre 2007

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