Bernardo Mereu: Due sorrisi, una stretta di mano e una nuova avventura

Le nostre interviste

a cura della redazione

Bernardo Mereu: Due sorrisi, una stretta di mano e una nuova avventura
Il suo rinnovo non era importante, era la priorità.

Lo disse il presidente Artedino un mese fa, lo dicevano i giocatori e lo ripetevano come un mantra tantissimi tifosi. Bernardo Mereu è un uomo di calcio di grande esperienza oltre che una persona pragmatica. Ha voluto lasciare da una parte quei sentimenti che lo avrebbero spinto a firmare a occhi chiusi per una squadra a cui si sente molto legato, valutando attentamente e confrontandosi con la società prima di mettere la firma sul contratto che lo legherà alla Nuorese per la stagione 2014/2015.

Noi di nuoresecalcio.com abbiamo raccolto le sue prime dichiarazioni che ci sono state rilasciate con la solita disponibilità.

– Mister Mereu, una nuova avventura è alle porte

” Sì, ieri sera ho scelto di legarmi nuovamente alla Nuorese, era una cosa che volevo ma al tempo stesso ho voluto prendermi un po’ di tempo per avere i giusti chiarimenti su quelle che erano le intenzioni della società per questo campionatoHo trovato ancora una volta un presidente con grande entusiasmo e voglia di fare e con l’intenzione di fare un campionato di livello, non sarà facile, sarà una serie D diversa da quelle che conosciamo, si tratta a tutti gli effetti della quarta serie nazionale. In ragione di questo il nostro obiettivo è quello di cementare il rapporto tra la Nuorese e questa categoria, fare in modo, attraverso la buona programmazione che questa piazza sia sempre più presente a questi livelli. In questo senso sono molto importanti le conferme di tanti giocatori che hanno fatto bene nella scorsa stagione a cui si aggiungeranno elementi in grado di migliorarci ulteriormente.

– Ecco, proprio a proposito della Nuorese che verrà, in questi giorni si stanno concretizzando, tra riconferme e acquisti, le prime operazioni. Quali sono i profili dei giocatori che servono per affrontare la prossima stagione?

“Abbiamo bisogno che la squadra cresca in qualità ed esperienza, è importante visto che è come se noi avessimo fatto un doppio salto di categoria. Cercheremo le giuste occasioni, qualcosa di buona l’abbiamo già individuato, partendo dall’esperienza dell’anno scorso diciamo che il reparto che ha più di tutti bisogno di essere rinforzato è l’attacco, chi c’era ha fatto molto bene ma ci serve sicuramente qualcosa in più, più serena la situazione in difesa dove siamo già messi benissimo, arriveranno comunque due elementi di esperienza a rinforzare il reparto così come cerchiamo un centrocampista che possa ben integrarsi con i confermati Alessandrì, Puddu e Lepore. E poi ovviamente dobbiamo muoverci bene sul mercato dei giovani cercando ragazzi validi sia qui in Sardegna che tra le fila di importanti settori giovanili, abbiamo bisogno di potenziare i classe 95, affiancando a quelli che già abbiamo elementi in grado di giocare in questa categoria. E poi bisogna trovare profili interessanti tra giocatori nati dopo il 1 gennaio del 96 che da quest’anno bisognerà schierare obbligatoriamente. In tutti casi i nuovi arrivi, contiamo che saranno una decina di elementi, dovranno ben sposarsi tatticamente con i giocatori che già abbiamo aggiungendo qualcosa al nostro bagaglio tecnico. Ma non solo, dovranno essere anche degli ottimi profili professionali, le doti umane e la dedizione alla causa sono qualità imprescindibili, lo abbiamo visto anche l’anno scorso”.

– L’anno scorso in una chiacchierata post allenamento, a campionato già vinto, lei mi disse che questa piazza potrà competere con le società d’oltremare anche con un budget inferiore.

” Sì, ne sono convinto, la Nuorese ha nella sua città quel valore aggiunto, credo molto nel supporto dei tifosi, inoltre questa società ha dimostrato di saper lavorare molto bene creando un gruppo di grande qualità e professionailtà con un occhio molto attento ai costi. Il campionato scorso ne è stata una dimostrazione visto che abbiamo dovuto competere con squadre con un budget importante”.

– Dall’alto della sua esperienza, meglio giocare contro le squadre del Lazio o quelle della Lombardia?

” Ho fatto 18 campionati di serie D, vincendone qualcuno e portando a casa anche la Coppa Italia, ho affrontato quasi tutte le realtà, e devo dire che grosse differenze sul piano tecnico non ce ne sono, c’è chi lo sostiene ma a me sembra più che altro un luogo comune. L’unica differenza facilmente riscontrabile è che più si va verso sud (Lazio e Campania per esempio) più si avverte il calore delle tifoserie e questo sicuramente può condizionare in positivo l’andamento di una partita. Le trasferte in campi dove c’è un pubblico più caloroso sono un pochino più difficili. Ma tutto qui, il buon calcio lo si può vedere al nord come al sud”.

– Siamo in piena campagna abbonamenti, ci dica lei una buona ragione per cui il tifoso della Nuorese si deve abbonare.

” Il tifoso nuorese a mio parere deve venire al Quadrivio per sostenere la squadra che porta i colori della città e questo deve essere un grande motivo di orgoglio, soprattutto in una stagione dove questi ragazzi porteranno il nome di Nuoro in giro per l’Italia. Inoltre mi auguro di vedere tanta gente allo stadio perchè so per certo che la squadra ne trarrebbe giovamento, giocare davanti a un pubblico numeroso e appassionato come quello nuorese è un grande stimolo per chi indosserà questa maglia. In ultimo, non per importanza, perchè la nostra speranza è quella di far divertire la gente di questa città.

– Mister la ringraziamo per ora per la sua consueta disponibilità e ci diamo appuntamento a Nuoro prossimamente

Grazie a voi, ci vediamo presto.

Francesco Tuffu

 

 

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