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Ciao Edo: ricordo di Edoardo Massimo Fiammotto

(foto Elena Carrus)

Ci siamo presi qualche giorno per raccogliere in una pagina il ricordo di Edoardo Massimo Fiammotto, caro amico con il quale abbiamo condiviso tante emozioni, tante battaglie. Ero un grande tifoso della Nuorese della quale ne era stato dirigente e Amministratore Delegato e non solo: era un Uomo dalle mille risorse, amministrava, elaborava, creava, dirigeva, uno dalle spalle grosse anche se in molti non lo direbbero.  Noi di mondoverdeazzurro abbiamo avuto l’onore di conoscerlo, collaborare con lui sotto la presidenza di Roberto Goveani nel settore marketing, pubblicità e immagine. Credeva nel nostro lavoro e ci spronava a fare sempre meglio.  E’ deceduto il giorno 1 di giugno colpito da un infarto improvviso a 65 anni e i funerali si sono svolti il giorno 9 nella sua Pinerolo. Ci mancherai Edo! Luciano e Antonello….

💚💙 Accogliamo il ricordo di Edoardo Massimo Fiammotto ( i cui funerali si sono svolti oggi nella Cattedrale di San Donato a Pinerolo) di Roberto Goveani ex presidente verdeazzurro e amico fraterno che con lui ha condiviso anni di esperienze ricche di gioie di vittorie e anche di dolori, perche no. Un percorso di Vita. 💚💙 un piccolo percorso di quella Vita della quale abbiamo fatto parte anche noi, Nuoro, i Nuoresi come citta’, come squadra, come tifosi…. Buon viaggio Edo ! R. I. P. 🙏


Tanti gli attestati nei suoi confronti da tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato. Non era solo un’uomo di sport (oltre la Nuorese al seguito di Goveani è stato il “suo braccio destro” ad Ischia, a Calangianus, a Casale tra le altre..) era anche un uomo di cultura, giornalista e politico liberale con un passato da attivista molto attivo in entrambi i campi (politico e culturale) sin da giovanissimo. Ha collaborato con numerose testate come L’Eco del Ghisone, il Corriere Alpino, Pannunzio Magazine, Radio Radicale e tante altre…. ha scritto, fotografato pure per noi 😀


Lutto nel mondo della Nuorese. Il ricordo di Edoardo Fiammotto, improvvisamente scomparso lo scorso 1 giugno.
foto Luca Cossu
EDOARDO FIAMMOTTO, UOMO LIBERO, DI CULTURA E DI SPORT
Mi avevi scritto da poco. Ci saremmo dovuti vedere a Lissone a parlare di Sardegna, Nuoro e Nuorese. E dei ricordi di una grande ed importante stagione in cui, da tifosi, abbiamo veramente sognato . E fatto “una cosa pazzesca”. E tu ne sei stato protagonista. Con la Sardegna, Nuoro e la Nuorese nel cuore. Negli ultimi tempi, poi, da uomo libero quale sei sempre stato , hai preso più a cuore le “sorti” della nostra isola dalla tua amata Pinerolo. Partecipando attivamente alle iniziative del Circolo sardo locale  “Grazia Deledda“. Non a caso, con sempre Nuoro nel cuore. Perché sei stato, oltre che uomo di sport, anche un professionista ed insigne personalità di cultura. E, fra uomini della conoscenza, ci si capisce. Tu, piemontese solido, hai amato la nostra storia e le nostre tradizioni. Accomunate anche da quella passione verso la cultura azionista, liberale e risorgimentale che ha visto le nostre due terre, “fucina” ed origine dell’ Italia moderna. Da ultimo avevi presentato, proprio a Torino, prima del  “Salone del Libro”, l’ ultima fatica letteraria dello scrittore nuorese Ciriaco Offeddu, candidata al Premio Strega, dal titolo “Istella mea”. Un racconto, come avevi ben delineato, “che va alle radici profonde della Nuoro degli anni  Sessanta”. Perché tu eri questo, carissimo Edoardo: uomo che univa, sapientemente, cultura, professionalità, ed amore per ogni aspetto della vita. E, quindi, anche verso lo sport. Ed è con quello spirito, unito alla passione del nostro grande presidente Roberto Goveani ,che hai condiviso, dapprima come amministratore delegato e, poi, come presidente, quelle stagioni esaltanti, dei primi anni duemila,  che hanno portato la Nuorese a sognare ed a “dettare legge” nel calcio sardo ed in quello professionistico nazionale. Con una squadra ed una società da Serie B. Dall’ Eccellenza alle soglie della C1, sfumata in quel triste 3 giugno 2007. In quel di Crema. Davanti a 200 tifosi  verdeazzurri in lacrime. E tu a rincuorare. Perché ci tenevi. Mi ha colpito quello che mi avevi scritto qualche giorno fa’,  in attesa del nostro incontro. E che voglio condividere. Perché fa parte della nostra storia. Ed è il più bel regalo che ci abbia voluto lasciare. Tu, uomo libertario, amante di tante battaglie. E grande lottatore. Mi avevi scritto queste frasi: ” Non solo vorrei parlare di Nuorese, ma di Nuoro”. Un po’ come  quella dantesca definizione sui sardi del Sommo Poeta nel XXI canto dell’ Inferno: ” E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Ebbene, anche tu, caro Edoardo, nel tuo piccolo, eri diventato sardo e nuorese. Con rispetto e signorilità.Amando, fino in fondo, il pensiero e l’azione, come la cultura mazziniana e risorgimentale di cui sei stato intriso, ti hanno insegnato. E come il tuo maestro ideale, Mario Pannunzio, aveva indicato. Contro ogni forma di autoritarismo. Per la libertà.
Gian Raimondo Farina

I ringraziamenti della famiglia


 

È certamente motivo di orgoglio, nonché onore, vedere i nostri nomi di tifosi della Nuorese essere citati, unitamente a Mondo Verdeazzurro per i ringraziamenti dei familiari di Edoardo . Questo a significare che lui, assieme alle sue tante passioni ed impegni professionali, è stato un grande tifoso della Nuorese, per cui ha patito, sudato e gioito. È bello, ora, poter immaginare che una personalità di tale valore abbia voluto donare parte del suo cuore alla causa verdeazzurra. Ed è altrettanto importante che i tifosi non lo abbiano mai dimenticato. Edoardo, per sempre, uno di noi. Ed oggi, per lui, sull’ “Eco del Chisone”, ci siamo un po’ tutti. I tifosi. E, naturalmente, il grande amico di una vita, il Presidente Roberto Goveani .
Gian Raimondo Farina

 

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